CALCOLARE IMPOSTA DI REGISTRO CANONE LOCAZIONE – vedi anche ultime notizie legali e giuridiche
L’imposta di registro è la tassa da versare per la registrazione dei contratti di locazione per uso abitativo o commerciale.
Come calcolare imposta di registro canone locazione
Nella mascherina in alto basta inserire: tipo di immobile affittato, durata del contratto e importo del canone di locazione, inoltre va indicata la modalità di pagamento che può essere in unica soluzione o suddivisa in rate annuali.
Naturalmente al pagamento in unica soluzione vi saranno degli sconti, in caso di pagamento rateale l’imposta viene rivalutata secondo l’istat come il canone di locazione anno per anno.
Canone locazione immobili uso abitativo
Nel caso di contratti di locazione di immobili per uso abitativo l’imposta di registro varia a seconda del tipo di contratto sia esso a canone ‘concordato’ o ‘libero’, invece per i contratti di tipo commerciale l’imposta dipende dal fatto che il locatore sia o no sogetto passivo iva.
Tipi di canone locazione uso abitativo
L’imposta di registro viene calcolata percentualmente dall’importo del canone di locazione e dipende dal tipo di immobile locato:
per i fabbricati ad uso abitativo è il 2% del canone annuale moltiplicato per gli anni di durata del contratto;
per i fabbricati ad uso abitativo a canone concordato si applica una riduzione del 30% se l’immobile è situato in uno dei comuni indicati dall’ art. 1 DL 551/98.
per i fabbricati strumentali (per natura) si calcola l’1% del canone annuo per gli anni di durata del contratto a) per i locatori che sono soggetti passivi Iva, b) altrimenti si calcola il 2% per altri tipi di locatori.
Canoni locazione uso non abitativo
Per contratto di locazione di Fondo rustico è lo 0.5% del canone annuale moltiplicato per gli anni di durata della locazione.
per la locazione di ogni altro tipo di immobile si calcola 2% del canone annuo per il numero di anni di contratto.
Gli stessi parametri delle locazioni abitative sono validi per la locazione di box, cantine e pertinenze dall’immobile in locazione
Immobili strumentali
gli immobili strumentali per natura sono gli immobili che non possono essere destinati ad usi diversi senza che questi non subiscano trasformazioni radicali, rientrano in tali immobili quelli usati per attività lavorative quali uffici, studi professionali (categoria A/10), negozi e botteghe (categoria C/1), magazzini sotterranei per depositi e derrate (categoria B/8) etc.
Canoni locazione terreni imposta di registro
Se si tratta di terreni non agricoli, essi sono soggetti al 2% e la categoria da scegliere nella maschera è ‘Altro immobile’, se invece i terreni sono agricoli la categoria da scegliere è ‘Fondo Rustico’.
Tipologia immobile
Come definito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 27 del 4/8/2006 per la determinazione della tipologia dell’immobile, ciò che fa fede è la categoria catastale di appartenenza qualunque sia l’utilizzo che se ne faccia.
I soggetti passivi Iva sono quelli che svolgendo attività in proprio come imprese, arti, professioni, cedendo beni o servizi sogetti ad Iva.
Se i contratti di locazione sono di tipo commerciale, cioè quelli su immobile strumentale per natura, l’imposta di registro è l’1% se chi loca è soggetto passivo Iva, sia che esso abbia scelto o meno per l’assoggettamento iva, o che il contratto sia o meno esente iva.
Se i contratti di locazione sono di tipo commerciale, cioè quelli su immobile strumentale per natura, l’imposta di registro è l’2% se chi loca è non è soggetto passivo Iva.
Imposta di registro locazione canone concordato
I Contratti a canone concordato sono i contratti stipulati sulla base d “contratti-tipo” concordati tra associazioni di categoria (proprietari-inquilini). Per questi contratti è prevista una riduzione della tassa di registro del 30%. Per tutta la durata del contratto, anche se il pagamento è rateale.
Tipologie pagamento imposta di registro canone locazione
Veniamo alle tipologie di pagamento, come già detto si può pagare in un unica soluzione all’atto della registrazione corrispondendo la tassa dovuta per tutta la durata della locazione; Oppure si può pagare ratealmente essendo soggetti agli aumenti Istat annuali da corrispondere entro 30 giorni dalla scadenza del precedente anno di locazione.
Chi percorre la prima strada proposta riceve uno sconto che è la metà del tasso di interesse legale moltiplicato per gli anni di locazione. Per la seconda strada ossia quella rateale il pagamento consiste nella prima annualità e non può essere inferiore a € 67,00;
Disdetta contratto di locazione
Nel caso che il contratto venga disdetto prima della naturale scadenza se la tassa di registro è già stata versata per tutta la durata della locazione, è previsto il rimborso dell’importo versato per le annualità successive a quella in cui viene disdetto il contratto.
Deposito cauzionale inquilino
Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è prevista imposta di registro; invece se il deposito è pagato da un terzo sogetto estraneo al rapporto di locazione, va pagata l’imposta pari allo 0.5%.
Imposta di registro tempistica adempimento
La registrazione del contratto deve avvenire entro trenta giorni dalla stipula del contratto, e per i contratti stipulati con scrittura privata la richiesta di registrazione ed il pagamento della tassa di registro possono anche essere eseguiti da una sola delle parti in causa.
Il versamento è dovuto al locatore ed all’inquilino in parti uguali, a patto che non venga stabilito in maniera diversa nel contratto stesso, comunque essi sono responsabili entrambi in caso di mancato pagamento.
Modi per registrare contratto locazione
Per registrare il contratto esistono 2 metodi
A) In forma cartacea recandosi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, dopo aver pagato l’imposta di registro: bisogna compilare il ‘modello RLI’, disponibile presso l’ufficio dell’agenzia delle entrate, bisogna effettuare il versamento usando il modello F24 ELIDE) oppure utilizzando il modello di richiesta di addebito sul proprio conto corrente; Bisogna consegnare il contratto di locazione da registrare (due copie firmate in originale) con le necessarie marche da bollo; dopodiché l’ufficio rilascerà apposita ricevuta.
B) per via telematica con pagamento online dell’imposta di registro.
Imposta di bollo contratto di locazione
L’Imposta di Bollo è fissa e pari a € 16,00 ogni quattro facciate del contratto e comunque ogni 100 righe. Inoltre la marca di € 2,00 sulla ricevuta per il pagamento dell’affitto.
Adeguamento Istat
Nel caso di versamento annuale della tassa, se il contratto prevede un adeguamento Istat, l’imposta di registro deve essere ricalcolata tenendo conto della rivalutazione del canone. Nel caso di pagamento in un’unica soluzione e solo in questo caso non si tiene conto della rivalutazione annuale.
Se non fosse ancora stato pubblicato l’indice Istat relativo al periodo in cui si effettua la registrazione, si dovrà utilizzare l’ultimo indice disponibile.
Cessioni, risoluzioni e proroghe:
Nel caso di risoluzioni e cessioni senza corrispettivo dei contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani con durata pluriennale l’imposta è valutata nella misura fissa di € 67,00;
Mentre per le cessioni di contratti in presenza di corrispettivo si applica un’aliquota di registrazione del 2%.
Negli altri casi come può essere la locazione di immobili non urbani, l’imposta che si applica ai canoni dovuti è del 2% o dello 0,5% se si tratta di fondi rustici.
Modalità versamento imposta registro
Il locatore e il conduttore devono versare l’imposta dovuta in un’unica soluzione usando il modello F23 entro 30 giorni e, nei successivi 20, presentare l’attestato di versamento all’ufficio dove era stato presentato il precedente contratto.
La proroga del contratto di locazione di immobili ad uso abitativo può essere registrata pagando l’imposta anno per anno oppure in un’unica soluzione per l’intero periodo di durata della proroga.
